È ormai cosa fatta, manca solo l'ufficialità, per vedere Pippo Inzaghi seduto sulla panchina del Milan. Lo hanno prima parcheggiato in Primavera, per fare esperienza, poi più volte indicato come sostituto di Seedorf, e quando sembrava ormai segnato un altro anno alla guida della Primavera, con la squadra maggiore nelle mani di Ancelotti o Emery, eccolo annunciato a gran sorpresa. È lui l'uomo chiamato a riportare il Milan in Europa, a risollevare le sorti di una squadra allo sbando.
Da Milan News calciomercato giunge la notizia di una decisione ormai presa, manca solo la firma sul contratto. Un altro ex giocatore quindi, un altro “uomo Milan”, come era già capitato in passato con Maldini, Trapattoni, Capello, Ancelotti, Leonardo e con l'uscente Seedorf.
Inzaghi subentra proprio all'olandese Seedorf, acclamato a gran voce pochi mesi fa dalla famiglia Berlusconi, che dopo aver fallito la qualificazione in Europa League con la sconfitta di Bergamo alla penultima di campionato, si prepara a liberare la scrivania di Milanello. Per lui si prospetta una rescissione contrattuale con circa 10 milioni di buonauscita.
SuperPippo, come lo chiamavano i tifosi, si presenta con l'intenzione di puntare sui giovani come El Shaarawy, con l'intenzione di applicare quella professionalità maniacale che ha già dimostrato in Primavera, puntando sui due moduli più utilizzati proprio con i giovani: 4-3-3 e 4-3-1-2.
Nel primo caso tridente composto dagli uomini chiave El Shaarawy e Balotelli, con la destra affidata a Taarabt (le ultime notizie di calciomercato amilan ac dicono ci sia l'intenzione di riscattarlo) e Montolivo col ruolo di regista davanti alla difesa. Nel secondo caso Kakà o Montolivo prenderebbero il ruolo di trequartista davanti al duo Balotelli – El Shaarawy, con un attacco totalmente italiano.
Per quanto riguarda lo staff confermati come principali collaboratori Tassotti e Matteucci (che ha fatto da vice ad Inzaghi con la Primavera), con Filippo Galli che farà da unione tra squadra e società.
Il Milan riparte dunque da un uomo rossonero, che in passato tante glorie ha saputo regalare alla squadra. L'incognita resta sempre la stessa che ha caratterizzato l'esperienza Seedorf: riuscirà un allenatore con poca esperienza a grandi livelli a risollevare una situazione abbastanza disastrosa?
Sicuramente Inzaghi non è provvisto di bacchetta magica e uno sforzo anche da parte della società è quanto mai necessario, con acquisti mirati a rinforzare sopratutto la difesa e la linea di centrocampo. A tal proposito peserà molto anche la vicenda Balotelli, che in caso di cessione porterebbe contati importanti nelle casse, con un altrettanto importante tassello da riempire in attacco.